Moltissime volte il mondo del Boudoir viene visto con diffidenza dalle donne, che lo giudicano come qualcosa di scandaloso e poco consono.  Questa credenza è purtroppo abbastanza diffusa e nasce nella mente delle persone per diversi motivi. Andiamo a vedere quali sono i principali.

1. Brutte esperienze passate o racconti di qualcuno che le ha vissute

Diciamoci la verità: di approfittatori in questo mondo ne esistono a decine, come in ogni campo, ed infangano i veri valori di questo tipo di servizio, mettendolo poi in cattiva luce.

Molto spesso le donne vengono approcciate da “fotografi” di Boudoir che chiedono loro di posare per qualche servizio, ma che poi si spingono ben oltre la sfera “professionale” e cominciano a diventare molesti con richieste non adatte alla situazione, facendo vivere loro un’esperienza di disagio e diversa da quanto concordato insieme.

Ci tengo a sottolineare che quelli non sono professionisti, ma approfittatori che cercano con un adescamento premeditato di soddisfare i propri porci comodi.

Molto spesso quando parlo con le ragazze e donne dei miei shooting mi vengono riferiti questi episodi, che loro stesse hanno vissuto in passato in prima persona o che hanno sentito da alcune amiche.

Ma ovviamente, e per fortuna, NON tutti i fotografi di Boudoir sono molestatori travestiti da professionisti con secondi fini: c’è chi ci tiene davvero a questo genere fotografico e sa essere professionale e rispettoso di chi decide di posare.

Nel mio caso adoro il rapporto di complicità che si crea con la mia cliente e tutta la parte di pianificazione che ci porta a creare insieme qualcosa di unico, che ha il fine di valorizzarla e farla sentire bella e se stessa.

Perciò i miei consigli per chi si approccia a questo mondo o per quelle a cui viene chiesto di posare sono i seguenti: cercate di conoscere davvero chi c’è dall’altra parte (via telefono, videocall, incontro preliminare…), se ha delle recensioni leggete le esperienze di chi ha già provato a scattare con quella persona e soprattutto ascoltate quali sono le sue proposte, mettendo in chiaro e senza timore cosa volete e non volete fare di ciò che vi viene illustrato.

Sappiate che un vero professionista non avrà nulla da obiettare sulle vostre scelte e preferenze e vi asseconderà nel vostro percorso: perché non ha doppi fini né interessi al di fuori di offrirvi un servizio che vi soddisfi completamente.

2. Solo le modelle possono posare per il Boudoir

No, no e ancora no.

Tutte le donne possono posare per un servizio Boudoir, perché ogni corpo ha i suoi pregi e difetti e ogni curva, pelle, capello, colore può essere un elemento aesthetic ed unico per le vostre foto.

Se sei preoccupata per le smagliature, la cellulite o le tue presunte fossette, il naso troppo pronunciato… te lo assicuro, non sei sola: tutte noi ci vediamo sempre imperfette, anche quando gli altri non notano nulla di tutto ciò.

Non fatevi ingannare delle foto copertina che vengono pubblicizzate ovunque con corpi perfetti: nessuno è perfetto. Molto spesso quello che vediamo è il risultato di tanto trucco, luci, suggerimenti per nascondere le imperfezioni e Photoshop.

Ogni donna deve sentirsi libera di essere protagonista di uno shooting che la celebra per com’è fatta, nessuna esclusa. Sfida anche tu le tue paure e buttati in questa avventura, ti sentirai completamente rigenerata dentro e mille volte più forte.

3. Il Boudoir è pornografia

C’è chi associa automaticamente le foto Boudoir al mondo della pornografia, perché se si mostrano i seni, il sedere e x cm di pelle più nuda di quanto siamo abituati allora ricadiamo sicuramente in quel campo.

Lasciate che vi sfati questo mito: no, il Boudoir e la pornografia sono due cose nettamente diverse, basate su principi e fini differenti.

Il Boudoir in generale e la mia visione di esso mirano ad esaltare la bellezza del corpo femminile, mostrandolo nella sua naturalezza, personalizzando ogni sessione a misura della donna che posa davanti all’obiettivo.

Il concetto di Boudoir nasce inoltre nell’Era dei Lumi nel XVIII secolo, all’interno delle stanze private delle dame di alta borghesia che si riuniscono con le altre signore al fine di affermare la propria identità di donne per la prima volta.

Per loro, come per noi oggi, quello era un luogo intimo e nascosto da sguardi indiscreti, in cui lasciarsi andare ed essere finalmente se stesse, al riparo da tutte le convenzioni ed i giudizi sociali: un concetto che ancora oggi è la base fondante del Boudoir!

Inoltre il Boudoir è un servizio che una donna sceglie di dedicare principalmente a stessa o/e in alcuni casi come regalo speciale per il/la proprio/a partner.

C’è da ricordare inoltre che nel Boudoir non c’è sempre la nudità assoluta… Anzi spesso vi è solo il suggerimento di essa.

La pornografia, concetto nato agli inizi del XIX secolo, si basa invece su altri valori, il principale dei quali è quello di produrre materiale il cui fine è quello di indurre uno stato di eccitazione sessuale nella persona che poi ne usufruisce.

A volte può essere difficile cogliere i confini tra arte, erotismo, pornografia e Boudoir e i meno informati tendono spesso a fare di tutta l’erba un fascio per semplicità ed ignoranza, mentre ognuno di questi mondi ha basi ed obiettivi diversi tra loro che vanno conosciuti per capire davvero di cosa si sta parlando.

Come avrai potuto renderti conto dalle definizioni di questi concetti stiamo parlando di due sfere completamente diverse; perciò non farti spaventare da chi parla a vanvera e li definisce la stessa cosa: anzi, dimostragli che si sta sbagliando spiegandogli le differenze!